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Come faccio a diventare più resiliente? |
"Le circostanze sono fuori dal nostro controllo, ma i nostri comportamenti dipendono da noi" (Benjamin Disraeli).
La resilienza è divenuta una qualità fondamentale per sopravvivere e mantenersi in salute e in equilibrio anche di fronte a difficoltà e insuccessi.
Coltivare la resilienza è possibile ed è necessario...La resilienza non è infatti una qualità inesauribile né permanente!
Il metodo RAW (Resilience at Work) ci permette di fare un check-up della nostra resilienza personale, e della resilienza del nostro team in modo da essere pronti anche nei momenti difficili....
Bisogna però...prendersene cura....in modo professionale. |
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Come trasformare i cattivi conflitti in buoni conflitti? |
Il conflitto è inevitabile!
Tutti noi abbiamo punti sensibili differenti, e questi sono spesso la causa che scatena l’uragano del conflitto.
In più, quando il conflitto è innescato dall’evento precipitante (“Hot Buttons”), in genere accade che i comportamenti costruttivi vengano “depressi”, mentre risultano istantaneamente esaltati i comportamenti distruttivi.
Infine, va ricordato che lo strumento che permette di fare una fotografia dei nostri comportamenti abituali nella dinamica del conflitto, e di misurare i nostri “Hot Buttons”, è il Conflict Dynamics Profile (CDP).
Il CDP ã è stato portato in Italia dalla ricerca di Guido Prato Previde che ha l’esclusiva per l’applicazione e la diffusione di questa metodologia nel nostro Paese.
Una volta compresi i principi della dinamica conflittuale si può diventare più competenti nella gestione dei conflitti e costruire nel team un clima fertile da coltivare per il confronto, le performance e, in ultima analisi, il benessere organizzativo".
Con l'utilizzo del CDP, anche i Cattivi Conflitti possono evolvere in “Buoni Conflitti”! |
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Come sviluppare la mentalità imprenditoriale? |
Basta parlarne in azienda e creare le condizioni perché le persone possano comprendere che non solo è utile ma possono migliorarsi nel proprio ambito di lavoro.
Unico al mondo, il metodo EMP (Entrepreneurial Mindset Profile), basato sulle ricerche di Eckerd College, permette di fare un check-up organizzativo, di team e individuale, per individuare in quale misura le qualità della mentalità imprenditoriale (in tutto 14) sono presenti e possono essere sviluppate.
Oggi spesso si sente dire che i dipendenti non sono abbastanza proattivi o che non fanno molto più di quanto dovuto....Avete provato a utilizzare il nostro approccio? |
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Che cosa è il clima creativo? |
Il Clima Creativo è una miscela di nove dimensioni fondamentali (Sfida e Coinvolgimento, Autonomia, Fiducia, Tempo per le Idee, Divertimento, Confronto, Supporto alle Idee, Conflitto, Orientamento al Rischio) che possono influenzare le performance e l'esito dei cambiamenti in atto. Di derivazione dal lavoro di Goran Ekvall, l'SOQ (Situational Outlook Questionnaire) è lo strumento che è stato elaborato dai nostri colleghi del Creative Problem Solving Group e che ci permette di mappare sul continuum Stagnazione-Cambiamento la posizione di un gruppo o di un'intera organizzazione.
Dai risultati dell'SOQ, di immediata comprensione, derivano indicazioni per il leader e per il suo team che permettono di far progredire il leader e il team sulla strada del successo nella gestione dei cambiamenti e della produttività.
Decathlon ha effettuato la validazione dello strumento scientifico per il nostro paese, e siamo tra i pochi users autorizzati in Europa.
Abbiamo applicato il metodo a vari contesti per facilitare il dialogo e la strategia di cambiamento nei gruppi (survey, feedback e teambuilding) e per supportare i leaders (consulenza) nella individuazione di ambiti specifici di azione per rendere più creativa la propria organizzazione. |
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Fate formazione sul Problem solving Creativo? |
Tutti voi conoscete il brainstorming, forse il più noto strumento per facilitare la creatività nei gruppi di lavoro. Gli oltre 50 strumenti del Problem Solving Creativo (CPS) fanno riferimento ad un modello preciso e sperimentato, assai utile per generare nuoe idee, fare scelte condivise e implementare i piani in modo efficace. Abbiamo oltre 40 casi di successo in cui abbiamo animato riunioni creative che hanno portato alla creazione di soluzioni innovative e fattibili che si sono tradotte in nuovi prodotti, nuovi processoi io semplicemnete nuovi modi di pensare alle questioni più delicate e difficili da risolvere.
Decathlon Consulting è partner italiano del Creative Problem Solving Group con il quale sviluppiamo interventi in azienda e attività di formazione.
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La selezione in sanità: ci date qualche esempio concreto? |
Tre esempi storici:
1) selezione dei Direttori Generali in Emilia-Romagna
2) la selezione dei coordinatori di struttura complessa per l'Area Vasta
3) la selezione dei capo-sala per reparti di lungodegenza post-acuti.
1) Nel primo caso Decathlon ha elaborato insieme ad un gruppo di esperti una procedura di valutazione delle esperienze di direzione e del potenziale dei candidati aspiranti all'incarico di Direttore Generale. La selezione ha permesso di valutare i dirigenti secondo parametri condivisi e attendibili, e di inquadrarne le qualità entro otto profili di competenza unicamente sulla base delle esperienze e dei risultati. I profili sono stati alla base delle decisioni dell'Assessorato alla Sanità della Regione committente e, unici in Italia, non hanno creato a suo tempo nessuna contestazione. La qualità del metodo proposto e la serietà e trasparenza con cui questo è stato messo in pratica, costituiscono una pietra miliare della selezione di top managers in Sanità (Aziende Ospedaliere e Sanitarie Locali). 2) Nel secondo caso, la selezione dei Coordinatori (Amministrativi e Medici) di Area Vasta si è avvalsa di un percorso di valutazione del potenziale (assessment centre) in cui sono state valutate le competenze organizzative, relazionali e le motivazioni con un peso del 30% sul totale della valutazione (la commissione tecnica interna assegnava il 70% dei punti agli aspetti tecnico- professionali). Questo ha consentito di uscire in modo trasparente ed elegante da logiche improntate unicamente alla valutazione dell'anzianità o dell'esperienza, e di individuare candidature con le qualità appropriate. 3) Nel terzo caso, la selezione di due caposala post-acuti (due Ospedali di una grande area metropolitana), si è svolta attraverso un assessment centre appositamente progettato da Decathlon con l'utilizzo di strumenti specifici. L'esperienza, assolutamente di frontiera, ha permesso di individuare le candidate più idonee attraverso un percorso condiviso e oggettivo. Le caposala sono state supportate nella selezione e nella formazione dei team dalla consulenza Decathlon. |
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La formazione psicologica del medico è attuale? |
In particolare, la formazione psicologica del medico e del personale sanitario è oggi molto trascurata.
Si privilegiano, in questo senso, interventi che ampliano le conoscenze tecnico-professionali o le capacità gestionali.
Il metodo elaborato da Michael Balint prevede incontri regolari della durata di un'ora e mezza tra colleghi. Gli incontri sono facilitati da un formatore esperto. I partecipanti dialogano e apprendono dall'esperienza, in un clima di confronto aperto e costruttivo. In Italia, come all'estero, solo chi ha avuto un training specifico può guidare un gruppo Balint.
Il dottor Prato Previde di Decathlon Consulting è leader accreditato per la conduzione dei Gruppi Balint, ed ha maturato una considerevole esperienza di formazione con personale medico e sanitario in molte strutture pubbliche e private.
I feedback sono enbtusiastici perché le persone si prendono cura della propria sensibilità e si possono allenare a migliorarla sul piano umano e professionale eni confronti del paziente. |
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